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FATTURA DI VENDITA IN REVERSE CHARGE

Il reverse charge permette di far ricadere gli obblighi IVA sul destinatario della cessione o della prestazione, qualora sia soggetto passivo nel territorio dello Stato. (La norma di riferimento è l’art. 17, commi 5, 6, 7, 8 e 9, D.P.R. n. 633/1972).

Una fattura di vendita in reverse charge è una normale fattura in esenzione, non è necessario creare documenti legati a registri diversi da quello ordinario, sarà sufficiente creare un codice iva specifico.

ATTENZIONE: dato che contabilmente il meccanismo reverse charge in vendita è diverso dal reverse charge in acquisto, è necessario creare due codici iva diversi (uno per le vendite in esenzione e uno per gli acquisti con inversione contabile).

Operazioni preliminari – Creazione del codice Iva

Creare uno o più codici iva specifici per le operazioni di vendita in reverse charge da archivi>tabelle>tabelle generali>codici iva:

A seconda del tipo di bene/servizio venduto, nel campo "Natura" relativa all'esenzione è necessario valorizzare correttamente il codice secondo le specifiche tecniche 1.6.1 della Agenzia delle Entrate, vedasi tabella. I codici devono essere inseriti senza il punto separatore (N6.6=N66).

ATTENZIONE: Se la vostra azienda emette fatture per beni/servizi appartenenti a più fattispecie sarà necessario creare un codice iva specifico, ad es. "reverse charge vendita rottami", "reverse charge vendita telefoni cellulari", ecc... Per la corretta scelta del codice si consiglia di rivolgersi al proprio consulente fiscale.

 

Registrazione fattura

Registrare la fattura seguendo la stessa modalità di registrazione di una fattura di vendita normale (immediata, calcolata, da commessa, ecc…), utilizzando come codice iva nelle righe del documento il codice in reverse charge creato:

 

 

 

ACUT Erp, 000.000.000

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